Abbiamo vissuto alle vostre spalle una specie di “favola”. La partita è stata bellissima e da sola ci ha saziati personalmente e credo che fosse anche lo stato d’animo del nostro staff. Mi sono sentito appagato del percorso che questa squadra ha fatto e che mi sembrava aver avuto un epilogo di quelli che ti fanno sentire in pace, conscio di aver dato il meglio!

Credo che nessuno di noi abbia creduto veramente nella possibilità della qualificazione: a dire il vero mia moglie da casa mi aveva scritto subito che c’erano possibilità, ma io ho fermamente detto di no, il che testimonia quale fosse la distanza fra chi ha vissuto la partita in palestra e chi a casa è riuscito a restare più lucido. Proprio questo scollamento ha permesso che la gioia alla fine sia stata così intensa, vorrei dire così pura!