Non poteva avere esito diverso la partita contro il Caraglio.
Nonostante il lungo stop, qualche allenamento saltato e qualche piccola scintilla nell’allenamento di martedì, le nostre, passatemi il termine,”PGSGalline” hanno buttato in campo tutte le energie mentali necessarie a sopperire la condizione di lazzareto mobile in cui la squadra si trova.
Ginocchia caviglie schiene dita chi più ne ha più ne metta.
Un 2-1 che sa quasi di beffa, il 3-0 non sarebbe stato ne immeritato ne una vergogna.
Due volte sotto e due volte sorpasso in impennata. Brave.
Ma tanto si sa che avete saltato tutta questa pappardella per volare alle pagelle.
Quindi con falsa modestia celebriamo le nostre ragazze.

Bea voto 8
“Punto é quando arbitro fischia” la storpiata citazione calcistica le calza a pennello quando getta alle ortiche un recupero rocambolesco di capitan Ceci, e se ne accorge due punti dopo.
Aldilà della simpatica scenetta dimentica la caviglia di cristallo negli spogliatoi e si danna anche in coperture che di solito non sono il suo forte. Costante e sempre pericolosa.
VUJA BOSKOV

Alice voto 8
la battuta del diversamente simpatico arbitro nella partita dell’andata la sprona a evitare il suo tallone d’Achille, le invasioni… Ben 0!
Chiude un balistico quanto improbabile punto in bagher piazzato facendo scendere una lacrimuccia al coach. RIDIMENSIONATA

Aurora voto 8
stranamente sottotono in fase difensiva, compensa con una ottima attitudine all’attacco evitando schiacciate sparate al terzo anello dovute alla voglia di strafare.
Le migliori battute passano dalle sue mani. Ha qualche attacco di cleptomania e va a rubare i palloni alle compagne, ma forse fa bene.
ARSENIA LUPIN

Marta voto 8.5
entra in campo con un muso talmente lungo che lo usa come terza gamba per non perdere l’equilibrio e recuperare un sacco di palloni insidiosi. Ad ogni punto il sorriso si apre di qualche millimetro per poi esplodere quando prende di mira il capitano avversario e la “uccella” due volte di fila.
TREPPIEDE

Sara voto 8.5
a volte saltare controtempo (gentile licenza poetica per scoordinata) può confondere le avversarie.
Ne fa un dogma e chiude molti punti dal retrogusto perfido. Quando le tocca l’ingrato compito dietro tiene alto l’onore del Sacro Ordine dei Centrali, spesso sottovalutato.
PORTABANDIERA

Leti voto 9 MVP
mette in tasca la solita “spensieratezza” (di nuovo licenza poetica) e decide dal primo punto di voler fare la differenza. Varia spesso gli attacchi, evita inutili palle facili e tenta sempre il colpaccio.
E ci riesce alla grande, non risparmia avversarie già a terra e le mira con poco tatto e molta arroganza.
CAPOBRANCO

Ceci voto 8
i dolori lancinanti che l’hanno fatta stare fuori per molto sembrano solamente un brutto ricordo.
Certo, non si esprime ancora al massimo ma é tornata a dare fiducia alla squadra e a ricevere cori di incoraggiamento dalle compagne. BURU FACCI UN SALUTO

Eli R voto 7.5
entra un po’ spaventata, in quanto deve sostituire una tanto in forma quanto spompata Leti, ci mette qualche punto a imbroccare.
Ma la vittoria passa anche da lei, che si fa trovare pronta e attenta nelle posizioni e nelle coperture.
PRONTA

Francina voto 8
certo, sostituire Bea non é facile, ma nonostante il titolo di più giovane della classe ha raccolto l’ennesima prova convincente, che le permette di avere fiducia in minutaggi più consistenti quando si presenta l’occasione.
BUONI FRUTTIFERI

Eli P voto 8
contrattempi di origine Asburgica la tengono fuori dalle palestre per un po’, pregiudicandole, giustamente, la maglia da titolare che solitamente le spetta. Un solo set per lei, e l’onore degli ultimi punti che chiudono la partita.
TORNO SUBITO

Mini voto 8
ritornata al suo naturale ruolo in maglia rosa, concede un po di riposo al ginocchio malandato di nonna Francone, con appoggi precisi e una grinta da manuale.
ORDEM E PROGRESSO

Vanessa voto 8.5
ricevuti i rifiuti di Dio,Vishnu,Allah e del Drago Shenron sul desiderio di ubiquità, fa il possibile per combaciare il bar, lavoro come guida turistica, un trasloco e la squadra. In barba ad occhiaie e una irritabilità ai limiti della civiltà, raccoglie il massimo da una settimana con la testa altrove, convincendola che non tutto il male vien per nuocere.
SANTA PAZIENZA

Filip: voto 10 e lode!
” chi trova un amico trova un tesoro”
Beh… Io con Filip ho trovato non solo un amico… Di più!
Non potevo avere compagno di avventura migliore!
Affronta la squadra da solo durante allenamenti e si ritrova anche a fare da primo allenatore durante una partita alquanto bizzarra!!
Perché si sa.. 17 donne VS 1 uomo,non è una situazione facile da gestire!!
UNA SICUREZZA

Vezza e Filip